Se c’è una cosa che odio – ma lo ammetto, non ce n’è una sola- è la pubblicità.
Un male necessario, ok. Ma perché cazzo bisogna farli sempre più melodrammatici questi spot televisivi?
Di recente poi c’è stato un boom di pubblicità di automobili apocalittiche.
Una di queste dice: il lusso è un diritto. Certo. Chi glielo spiega al genio che c’è la crisi?
Un altra: ci hanno abituato a dire sempre sì, siamo degli yes man, dici no a questo, a quello e quell’altro… Wow! Ribelle, anarchica… E poi, come una mazzata sulle gengive, l’automobile. Ora, mi spieghi che cazzo c’entra un automobile con la libertà e l’anticonformismo? Cos’è, la libertà è diventata sinonimo del bloccarsi nel traffico? Libertà di imprecare? Ah se è quella, la libertà, ci avete preso in pieno. Non serve nemmeno comprare quell’automobile, per far venire voglia di imprecare al prossimo. Basta vedere la pubblicità.
A questo punto la pubblicità idiota di quell’auto che ha il sistema di apertura “basta che le chiavi le hai con te e si apre” mi sembra adorabile. Quantomeno non ha messo di mezzo le invasioni aliene…