Lo so. Mi ero promesso di mantenere il blog più sul sarcastico/ironico/leggero, ma una persona non può reprimere la sua natura per troppo tempo. E così eccomi qua, pronto con un quesitone esistenziale.
Comprendere o Giudicare?
Avete mai notato che tantissime volte le relazioni umane si basano su giudizi? Brava persona, pezzo di merda, amico, nemico, giusto, sbagliato, bello, brutto, promosso, bocciato, corretto, proibito… Tutti giudizi. E se per una volta si provasse a comprendere chi ci sta di fronte? Senza dare un giudizio, senza aggrapparsi alla sicurezza dell’etichetta, semplicemente analizzando la persona che ci sta di fronte cercando di capire quello che è e perchè lo è?
Qualcuno potrebbe obiettare: che mi interessa di comprendere gli altri quando nessuno prova a comprende me? Ecco. Se nessuno inizia a cambiare questo circolo vizioso, come potete pretendere che qualcuno si sforzi di comprendervi?
E ancora: chi me lo da il tempo di mettermi la a cercare di comprendere il prossimo? Chi te lo da? Te stesso. Se togli un pò di tempo all’I phone e alla Play Station. E fidati che ci guadagni.
Perchè ci guadagni? Andiamo… Oggi il mondo sta prendendo una brutta piega, e questo si sa, ma una delle tendenze peggiori a mio parere è la de-umanizzazione del mondo, che avviene passo dopo passo. Tutti chiusi in se stessi come isole, barricati nel proprio ego. E nessuno di queste persone è davvero felice. Qualcuno disse:
Happiness is real only when shared. La felicità è reale solo quand’è condivisa.
Che condivisione volete che ci sia senza comprensione? E che felicità volete che ci sia per una persona chiusa in se stessa come in una fortezza, pronta a sparare cannonate… pardon, giudizi, sul prossimo come se nulla fosse?
Purtroppo non conviene “comprendere” al primo sguardo. La prima impressione, che se ne dica, è sempre quella che crea la forma mentis su quell’individuo. A che pro mettersi a perdere tempo su una persona che magari non rivedrai più? Il tempo già è poco, questo è certo.
Il discorso cambia se rapportato a un’amicizia, o almeno a una conoscenza saltuaria. Qui sono ovviamente d’accordo con te, anche se il problema di fondo resta che… tutti sono d’accordo, pochi applicano 🙂
Io dico che sarebbe più saggio a primo impatto non giudicare, anche se non si vuole comprendere. O comprendere o essere consapevoli di non conoscere. 😉
Per il discorso dell’applicare… io ci provo 😀
Caspita. Condivido persino le virgole di quanto hai scritto.
Grazie per la visita e per il commento, Matteo. 🙂