Eccomi con una nuova recensione. Per una volta non parlerò di un romanzo ma di una raccolta di racconti. Fino a oggi non ho recensito quasi mai questo tipo di libri per il semplice fatto che li ho sempre sopportati a fatica. L’idea di dover iniziare e finire di continuo nell’arco di qualche centinaio di pagine mi infastidiva. A un certo punto, però, ho iniziato a odiare i libri di una certa lunghezza. Troppa roba superflua, troppa. Leggendoli mi veniva da pensare di continuo: se fossi stato io l’editor l’avrei sforbiciato tutto questo libro. Così mi sono detto: forse è tempo di riprovarci coi racconti.
Per questo tentativo di riappacificazione ho puntato su un autore che apprezzo tantissimo: Irvine Welsh.
Acid House è la sua prima raccolta di racconti. Prima di questo libro, l’autore aveva pubblicato solo il famosissimo Trainspotting (sì, quello del film dei drogati che si fanno le siringhe, esatto).
Si tratta di una raccolta ben fatta, nel complesso. A parte due-tre racconti brutti e insipidi, ce ne sono quattro belli, quattro bellissimi e altri 10-11 gradevoli. I quattro bellissimi (Eurotrash, Dove i rifiuti incontrano il mare, La causa del Granton Star, Acid House) da soli valgono il prezzo del libro (9 €).
Al centro della scrittura di Welsh ci sono, ancora una volta, la Corea (un quartiere popolare di Edimburgo) e la sua gente: operai, fancazzisti, donne alla ricerca del pollo da spennare, hooligans e furbetti. Il tutto raccontato con uno stile che definire colloquiale è poco, vivo e coinvolgente. Welsh ha un umorismo cattivo, a tratti geniale, spesso privo di speranza.
Non si tratta solo di belle storie, ma di veri e propri spaccati di vita reale, nuda e cruda. L’autore scozzese incarna ancora una volta la mia idea di narratore: un tizio capace di farti divertire (in tutti i sensi del termine) con una bella storia che, in realtà, non è altro che una testimonianza di una fetta di realtà.
Consigliato.
Ma quali sono quelli brutti, secondo te? 😉
Ciao,
purtroppo a distanza di oltre tre anni non ricordo più quali sono i racconti che ho trovato brutti!
Grazie per il commento 😉