Poco prima delle 22 di oggi, 7 aprile, ho fatto un giro di canali.
Rai 1, una fiction che prometteva molto male.
Passo a Rai2 e mi fermo. Noto qualcosa di già visto.
Il belloccio che fa da protagonista nel Commissario Rex è steso, con una torcia sul petto e l’aria stravolta. Dietro di lui si vede solo legno.
“Vuoi vedere che l’hanno sepolto vivo?” dico.
E in effetti è così.
“Ma l’ha già fatto Tarantino in Kill Bill! E pure in un episodio di CSI, dove è un poliziotto a essere sepolto vivo!”
Al che mio padre:
“Ci manca solo che dice “Eccomi, Pai Mei” come Kill Bill”
Dopo pochi minuti, il belloccio si attorciglia la maglietta attorno al pugno e inizia a colpire la bara…
Se non fosse stato per il fatto che, diversi minuti dopo, hanno detto che quella trappola l’aveva fatta un certo Tarantini sarebbe stato plagio puro.
Però resta il fatto che, secondo me, fare un’intera puntata con un “omaggio” è un po’ troppo comodo, ecco. E’ come se uno scrivesse un libro con un nero con il potere della guarigione detenuto ingiustamente nel braccio della morte, però poi lo chiama Stefano Re così dice “è omaggio”.
Troppo comodo.