Il mio interesse per la Valle Telesina è cresciuto molto durante la stesura de “Il ratto di Europa. Storia del vaso di Assteas”. La ricerca necessaria per il romanzo mi ha permesso di comprendere quale fosse il legame tra queste due valli, separate da un solo grande monte, e l’idea di presentare il libro proprio lì dove sorgeva l’antica Telesia ha preso corpo quasi subito. Ma come spesso capita, tra l’intenzione e l’attuazione passano mesi, spesi in altri impegni, altre cose che sentiamo più urgenti.
Ieri, finalmente, a quasi un anno di distanza dalla pubblicazione del romanzo ho avuto modo di raggiungere quest’altro piccolo traguardo. Ed è andata benissimo.
Ho trovato un pubblico molto interessato, caloroso, pieno di curiosità per la Storia locale, giustamente orgoglioso delle proprie radici. Si è creato subito un clima amichevole, disteso, e ho avuto modo di interagire con tutti, rispondendo alle domande e scoprendo cose nuove.
Non mi resta che ringraziare gli Amici della Biblioteca di San Salvatore Telesino (BN) e tutte le persone che hanno speso un’ora e mezza con me e Assteas.